SEZIONE DI
TREVISO
La Teleferica
La teleferica è un impianto a fune per il sollevamento ed il trasportodi merci.
Utili soprattutto in zone montuose, si compongono essenzialmente di una o più vie di corsa costituite da altrettante funi tese fra le due stazioni estreme sopra vallate o pendii, eventualmente sostenute lungo il tracciato da uno o più "sostegni intermedi".
Per superare i problemi di trasporto, specialmente in montagna,
nulla era più utile di una teleferica. Le strade, erano difficili
da impostare ,contando che i fronti ebbero sede nelle zone più
impervie. La costruzione di teleferiche era l'unica alternativa
possibile. Le teleferiche s'imposero anche come mezzo meccanico
sicuro difficilmente centrabile dall'artiglieria.
Gli impianti si suddividevano essenzialmente in tre tipi:
telefericheleggere per i collegamenti di prima linea, teleferiche
campali e teleferiche pesanti per località meno prossime alle
posizioni di conflitto. Gli italiani adottarono impianti anche a
tre funi sulle teleferiche pesanti, avanguardia dei più moderni
sistemi di trasporto sciatori in montagna. Questi ultimi
funzionavano con motori a scoppio che impartivano un moto circolare
continuo con sganciamento automatico dei vagoncini. Quelle a grande
sviluppo potevano arrivare fino ad una portata giornaliera di 2000
t. su decine di chilometri.
La Potentissima
Testimonianza diretta ricavata dal diario personale del soldato “Perozzi”, impegnato sul fronte della grande guerra sul Monte Grappa:
“........Verso sera sono comandato di andare con degli uomini a prelevare presso la base di arrivo della “POTENTISSIMA” paletti per reticolati. Vedo oggi per la prima volta questa grande teleferica che maestosa ed imponente funziona sotto il tiro delle artiglierie avversarie. L’altro capo linea è a Crespano nei pressi del Santuario della Beata Vergine del Covolo. Quaranta carrelli funzionano ininterrottamente su cavalletti altissimi a traliccio, ricoperti di stuoie per mascherarli al nemico. Il suo funzionamento, ad energia elettrica, prodotta da termo - generatori è addirittura perfetto. Il vagoncino che entra nella stazione di arrivo, solidale al tirante mediante una morsa, ad un determinato punto si stacca automaticamente da esso e si porta su di una guida che compie a ferro di cavallo il giro della stazione per il ritorno.
Al momento opportuno, e cioè quando il vagoncino è in arrivo, dalla parte opposta, un altro, che trovasi sulla guida, viene spinto a contatto con il tirante in movimento. A questo contatto la morsa agisce automaticamente, agganciando il vagoncino al tirante che lo trascina nel viaggio di ritorno. Rientro subito in batteria.........”